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Agustoni Carla (1940-2007)

Carla Agustoni (1940-2007)

agustoni_carlaLa versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT

Nata ad Asti il 9 agosto 1940, figlia di Anita Pugno-Bottino (1915-1999) e di Giuseppe Pugno (1907-1988), medico veterinario originario di Calliano (Asti), Carla raggiunse il Ticino con la madre durante la Seconda guerra mondiale, in fuga dai bombardamenti sul Piemonte. Si stabilì definitivamente a Bellinzona dopo il ricongiungimento con il padre, che portò avanti l’attività di commercio vinicolo già avviata dalla famiglia materna.

Cresciuta in un contesto colto e agiato, Carla frequentò dapprima le scuole dell’obbligo e il ginnasio a Bellinzona. Dopo aver ottenuto la maturità classica a Friburgo, visse per due anni a Milano, dove studiò all’Università Bocconi. Completò il suo percorso di studi con una formazione presso il Centro Scolastico per le Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano.

Dopo il matrimonio con l’avvocato bellinzonese Alberto Agustoni (1965), si avvicinò gradualmente all’attività professionale, dapprima collaborando in qualità di grafica con Fulvio Roth e Carlo (Kiki) Berta, in seguito – dalla metà degli anni Settanta – come contitolare di uno studio, aperto con l’amica Ursula Snozzi a Giubiasco. Generosa nell’offrire le sue competenze ad associazioni politiche, culturali e umanitarie, Agustoni elaborò la grafica di opuscoli, manifesti e svariate pubblicazioni periodiche, nonché del settimanale Politica Nuova, organo ufficiale del Partito Socialista Autonomo (PSA).

Il suo impegno politico si manifestò già negli anni Sessanta, in occasione delle campagne contro l’armamento atomico e per il suffragio femminile, ma si strutturò e acquisì maggiore continuità nel decennio successivo, con la militanza nei gruppi femministi che allora stavano nascendo anche in Ticino. Centrale, nella sua riflessione di quegli anni, fu la questione dell’aborto. Attiva nel Gruppo donne Bellinzona, costituito da iscritte e simpatizzanti del PSA, nel 1975 Agustoni venne cooptata nel Comitato ticinese per la decriminalizzazione dell’aborto. Fu inoltre una figura trainante nel Coordinamento aborto del Movimento Donne Ticino (MDT), attivo soprattutto nel 1977, in vista della consultazione popolare sulla “soluzione dei termini”.

Dopo la sua adesione formale al PSA (1977), fu immediatamente eletta nel Comitato Cantonale del partito.

Come rappresentante di quest’ultimo e, in definitiva, anche della Svizzera italiana, nel 1978 fu chiamata a far parte del comitato nazionale dell’iniziativa “Per una efficace protezione della maternità”, volta ad istituire un’assicurazione obbligatoria e generale per la maternità.

Subentrando in Gran Consiglio (GC) ad Antonio Soldini nel 1980, diede inizio alla sua attività parlamentare, che sarebbe proseguita fino al 1995, dapprima come rappresentante del PSA, poi del Partito Socialista Unitario (PSU) e infine del PS.

Nel legislativo cantonale promosse alleanze interpartitiche tra le deputate – coinvolgendo anche quelle dei partiti borghesi – su svariate questioni inerenti le pari opportunità fra donna e uomo. A metà degli anni Ottanta, senza perdere di vista le questioni femminili, l’attenzione di Agustoni si focalizzò su fenomeni sociali emergenti quali le dipendenze, l’immigrazione, l’invecchiamento della popolazione e il disadattamento giovanile. A sostegno dei gruppi della popolazione coinvolti in tali processi, particolarmente deboli o di recente identificazione, la deputata del PSA auspicò un ampliamento dell’impegno dello Stato e promosse, al contempo, un ripensamento radicale e una razionalizzazione del welfare. Nel 1992-1993 – seconda donna dopo Cristiana Storelli – ricoprì il ruolo di presidente del GC.

In parallelo all’attività parlamentare portò avanti il suo impegno nel PSA, come membro dell’Ufficio Politico (dal 1986) e del “Gruppo di lavoro sui problemi dei rifugiati e del terzo mondo”. Nel 1986 assunse inoltre il ruolo di redattrice responsabile di Politica Nuova, raccogliendo l’eredità di Gaddo Melani. In una fase particolarmente sensibile, segnata dalla ricerca di legittimazione e dalla prospettata riunificazione con il PST, seppe imprimere un nuovo slancio al settimanale, ampliando il ventaglio tematico dei contributi e avvalendosi di un gruppo allargato di redattori, con percorsi politici eterogenei alle spalle.

A fianco dell’attività nelle istituzioni e nei partiti, operò in svariate associazioni; tra le altre, Aiuto Medico al Centro America, Comunità Familiare, Helvetas e Dialogare-Incontri.

Malata da tempo, si spense a Sorengo il 29 agosto 2007.

 

Autrice: Isabella Rossi, 27 settembre 2016

© 2016 AARDT – CH-6818 Melano

Crediti fotografici: Archivi AARDT, per gentile concessione Avv. Alberto Agustoni

 

Fonti e bibliografia

Archivi

Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT, Melano), Fondo Carla Agustoni

 

Fonti ufficiali

Raccolta dei verbali del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone del Ticino, Cancelleria dello Stato, Bellinzona.

 

Bibliografia

Macaluso Pompeo, Storia del Partito Socialista Autonomo, Dadò, Locarno 1997.

Gruppo di lavoro per i problemi della donna del Partito Socialista Autonomo, Maternità cosciente, aborto cosciente,  Bellinzona, giugno 1975.

 

Articoli di quotidiani e periodici (selezione)

Agustoni Carla, “La contraddizione uomo-donna”, in Politica Nuova, 12.5.1978, p. 4.

Ghisletta Liliana, “Donne, questione femminile e politica”, in Politica Nuova,  2.6.1978, p. 4.

Agustoni Carla, “Una soluzione che non può essere accettata”, in Corriere del Ticino, 26.5.1978, p. 7.

Agustoni Carla, “Stato sociale: un’espressione di moda oppure un’opzione politica, economica e culturale?”, in Politica Nuova, 22.2.1985, pp. 1 e 6.

“Verso un centro diurno per i rifugiati?”, in Corriere del Ticino, 23.4.1985, p. 10.

“La popolazione diventa sempre più vecchia. C’è la proposta per un Ente cantonale anziani”, in Corriere del Ticino, 25.6.1985, p. 10.

Agustoni Carla, “Povero stato sociale”, in Politica Nuova, 25.7.1986, p.6.

Agustoni Carla, “L’azione politica al femminile: l’opinione nasce dai temi concreti”, in Corriere del Ticino, 6.3.1987, p. 7.

“Solidarietà medica Nicaragua si trasforma in associazione”, in Corriere del Ticino, 14.4.1987, p. 11.

“Lo Stato parteciperà alle spese di cura per la riabilitazione dei tossicomani”, in Corriere del Ticino, 17.7.1987, p. 1.

“Berna al femminile” (interviste a cura di Paul Guidicelli), in Corriere del Ticino, 10.10.1987.

“In memoria del dr. Giuseppe Pugno”, in Il Dovere, 16.6.1988, p. 9.

“Tra moglie e marito non mettere il fisco”, in Corriere del Ticino, 29.11.1988, p. 7.

Dillena Giancarlo, “Donne e uffici”, in Corriere del Ticino, 22.1.1991, p. 8.

“Parlamento in ribasso”, in Corriere del Ticino, 25.3.1993, p. 14.

Hofmann Lorenza, “Quel suo modo di fare politica”, in La sinistra, 24.2.1995, p. 6.

Agustoni Carla, “8 marzo. Artiste”, in La Regione, 8.3.1995, pp. 1 e 6.

Agustoni Carla, “Artiste, porte aperte”, in La Regione, 1.6.1995, pp. 1 e 3.

“Helvetas, Carla Agustoni nel Comitato”, in Corriere del Ticino,  15.10.1997, p. 12.

“Premio Africa al femminile”, in Corriere del Ticino, 18.4.1998, p. 14.

Agustoni Carla, “Con il cuore laggiù e uno sguardo ai problemi concreti di crescita e continuità”, in Correo AMCA, luglio 2003, pp. 2-3.

Carobbio Werner, “Sempre con i meno fortunati”, in La Regione, 31.8.2007, p. 4.

Guidicelli Paul, “Addio a Carla Agustoni, una vita per la politica”, in La Regione, 31.8.2007, p. 4.

“È scomparsa Carla Agustoni”, in Corriere  del Ticino, 31.8.2007, p. 13.

Gehring Françoise, “Un ritratto tra i ricordi. Iniziative in memoria di Carla Agustoni”, in DonneOggi, settembre 2008, pp. 10-11.

 

 

 

 

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