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Bressani Jo (1923-2012)

Jo Bressani (1923-2012)

 La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT

Marie José Bressani-Cornut, in arte Jo Bressani, fu illustratrice, incisora e insegnante di disegno e pittura. Nacque a Monthey, in Vallese, il 27 gennaio 1923, dall’unione tra Marie-Jeanne Stragiotti e Albert Cornut. Nel 1935 frequentò l’École A.B.C. de Dessin e partecipò ad un concorso di disegno organizzato da Agenda Pestalozzi nel 1938.

Tra il 1940 e il 1943, frequentò l’École Cantonale de Dessin di Losanna, dove ebbe modo di approfondire le discipline legate alle Arti Applicate, seguendo corsi di illustrazione e di incisione all’acquaforte, caratterizzati da una moderna libertà espressiva.

Attorno al 1944, la famiglia di Jo Bressani si trasferì a Ginevra, probabilmente per seguire gli impegni legati alla carriera militare intrapresa dal padre. Nel 1945 Jo Bressani portò a termine i suoi studi presso l’École des Beaux-Arts di Ginevra. In seguito, svolse diversi lavori nel campo dell’illustrazione per ragazzi e collaborò con le Editions Saint-Augustin, come illustratrice del giornale di impronta cattolica «Franc Regard».

Nelle opere d’arte risalenti alla sua produzione giovanile Jo Bressani affrontò con grande coraggio le problematiche legate alla posizione sociale della donna nella prima metà del Novecento. La critica ai costumi e al cliché femminile – tema cardine dell’artista – fu infatti sviluppata dalla Bressani in modo puntuale, ironico, divertente e divertito.

Nel 1947 convolò a nozze con Mario Bressani-Pedroli, studente universitario di Brissago, conosciuto a Ginevra anni prima. La famiglia si stabilì a Locarno e dalla loro unione nacquero tre figli, Mario (1948), Alberto (1957) e Luigi (1963). Dopo il matrimonio Jo Bressani si dedicò unicamente alla famiglia, mettendo da parte la sua vena artistica, ma non sacrificando il suo spirito umoristico e ironico, che continuava ad esprimere nella vita al di là della produzione incisoria.

Solo nel 1984, alla morte del marito, trovò la forza per rimettersi all’opera e iniziare – in età avanzata – una nuova e matura carriera, costellata da esposizioni collettive. Allo stesso periodo corrispose l’impegno quale insegnante di disegno e pittura presso la Scuola Migros.

Le opere nate dalla seconda vita artistica di Jo Bressani furono nutrite dalla sua personale vita sommersa – ovvero dall’inconscio, pensieri, emozioni e istinti mai del tutto svelati –  e caratterizzate dalle forme espressive della simbologia e dell’iconografia legate al Libertinismo. Il linguaggio si fece più caustico e pungente: la condizione femminile, ritenuta universalmente subalterna e sfavorita rispetto a quella maschile, venne affrontata in modo più esplicito, spesso sorpassando il limiti del pudore e della decenza perbenista.

Protagoniste della sua arte furono sempre la donna e la condizione femminile. A questo tema si aggiunse la polemica contro gli obblighi morali impartiti dalla sua educazione borghese.

Jo Bressani si spense a Locarno il 30 ottobre 2012.

 

Autrice: Emily Caroselli, 25 agosto 2017

© 2017 AARDT – CH 6900 Massagno

Crediti fotografici: archivio privato fam. Bressani

 

Fonti e bibliografia

Archivi

Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT), Melano

Biblioteca

Bibliografia

Rosae rosarum rosis rosas rosae rosis. Giancarlo Bisi, Jo Bressani, Giuseppe De Giacomi, Franco Lafranca, Marco Massimo Verzasconi, (Brentonico, Palazzo Baisi e azione urbana, 5 luglio – 31 luglio 1997; Locarno, la rada edizioni & spazio culturale e Castello Visconteo, 21 ottobre – 25 ottobre 1997), a cura di Luigi Cavadini, Locarno, edizioni la rada, 1997.

Jo Bressani, (Chiasso, Galleria Mosaico, 7 ottobre – 7 novembre 1998), a cura di Guglielmo Volonterio, Chiasso, 1998.

Emanuele Luzzati, Rita Cirio, Dipingere il teatro. Intervista su sessant’anni di scene, costumi, incontri, Roma-Bari, Laterza, 2000.

Jo Bressani. Percorso, (Ascona, Museo Epper, 8 giugno – 21 luglio 2002), a cura di Oppy De Bernardo, Ascona, 2002.

Lucia Pedrini-Stanga, Stampe di Jo Bressani donate a Villa dei Cedri, in «Bollettino 10», Associazione Amici di Villa dei Cedri, Bellinzona, Salvioni arti grafiche, 2005, pp. 36-37.

Sitografia

https://www.sikart.ch

https://sites.google.com/site/jobressani/home; pagina web creata in memoria di Jo Bressani dal figlio Alberto Bressani-Pedrioli. Ultima consultazione: 1 giugno 2016.

Quotidiani e periodici

Corriere del Ticino

A.O. «Opere tra umorismo e psicologia», in Corriere del Ticino, 2 agosto 1984, p. 13.

«Libertinismo nella letteratura», in Corriere del Ticino, 9 ottobre 1998, p. 22.

A.O. «Il “Percorso” di Jo Bressani», in Corriere del Ticino, 13 luglio 2002, p. 19.

La Regione Ticino

«Dietro le quinte di mente e società», in La Regione Ticino, 18 giugno 1996, p. 25.

«I segreti di Jo», in La Regione Ticino, 7 ottobre 1998, p. 19.

«Singolare mostra a Rivera “Dodici mesi d’artista”», in La Regione Ticino, 23 novembre 2000, p. 23.

«Jo Bressani al Museo Epper di Ascona», in La Regione Ticino, 6 giugno 2002, p. 34.

«”Percorso” di Jo Bressani al Museo Epper», in La Regione Ticino, 10 giugno 2002, p. 16.

Claudio Guarda, «Due donne, due stili», in La Regione Ticino, 10 luglio 2002, p. 24.

Tina Stolz, «Jo Bressani, un’insolita donna e artista», in La Regione Ticino, 20 novembre 2012, p. 19.

Giornale del Popolo

«Jo Bressani espone alla Mosaico di Chiasso», in Giornale del Popolo, 6 ottobre 1998, p. 29.

Gazzetta Ticinese

«La forza di ricominciare», in Gazzetta Ticinese, 17 luglio 1984, p. 7.

Tessiner Zeitung

«Jo Bressani zeigt ihre Radierungen in der Altstadt von Locarno», in Tessiner Zeitung, 21 giugno 1986.

«Jo Bressanis Werke in Chiasso», in Tessiner Zeitung, 7 ottobre 1998.

«Zwölf kunstvolle Kalenderblätter», in Tessiner Zeitung, 8 dicembre 2000.

Le Nouvelliste

«Vernissage à la Casabaud», in Le Nouvelliste, 16 maggio 1984.

«Je veux récupérer le temps perdu», in Le Nouvelliste, 22 maggio 1984.

Journal du Haut-Lac

«La xylographe Marie-José Bressani à la galerie-restaurant Casabaud», in Journal du Haut-Lac, 22 maggio 1984.

Fonti orali

Alberto Bressani-Pedroli, figlio di Jo Bressani, 9 giugno 2016.

Oppy De Bernardo, artista e allievo di Jo Bressani, 23 giugno 2016.

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