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Morosini Negroni Prati Giuseppina (1824-1909)

 Giuseppina Morosini Negroni Prati (1824-1909)

morosiniLa versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT

Nacque a Lugano il 3 febbraio del 1824, terzogenita di Emilia Maria Magdalena Taddhea Zeltner (Solothurn, 1804 – Vezia, 1875) e del nobile luganese Giovan Battista Morosini (Lugano, 1782 – Milano, 1874), avvocato, deputato e membro del Gran Consiglio ticinese. Entrata presto in contatto con un clima artistico e culturale pervaso da suggestioni patriottiche e filo liberali partecipò attivamente alla cacciata degli Austriaci e alla resistenza di Milano nel 1848 prestando assistenza ai feriti e fornendo viveri e indumenti agli insorti. Nel 1851 sposò l’ingegnere Alessandro Negroni Prati (Milano 1809 – Chiavenna 1870), rimasto vedovo nel 1840, e da lui ebbe cinque figli.

Nell’aprile del 1860 curò l’amministrazione di una sottoscrizione a favore della Spedizione dei Mille. Nel 1868 patrocinò una commissione di aristocratiche milanesi, incaricata di reperire un regalo per la principessa Margherita in vista delle sue nozze con il principe Umberto. Ebbe un’intensa vita sociale: fu amica, tra gli altri, del pittore Francesco Hayez e di Giuseppe Verdi del quale spesso si definì “la più antica amica” e con il quale avviò un intenso e lungo carteggio. Interessata all’arte e alla cultura in generale, aprì la sua casa a personaggi di grande calibro: Andrea Verga, Andrea Maffei e Giovanni Visconti Venosta.

Nella fase post unitaria cercò sostegno e conforto in una fede dalla chiara vocazione provvidenzialistica e si dedicò intensamente alla beneficenza. A Gorla Maggiore (Varese) offrì una casa di sua proprietà come sede del nascente asilo infantile e intraprese una serie di azioni caritatevoli anche in Ticino.

Scrisse per il Bollettino storico della Svizzera Italiana l’articolo intitolato ”Passeggiate Luganesi” e redasse a scopo benefico alcuni opuscoli biografici editi da Cogliati nel 1892.

Si spense a Milano il 16 marzo 1909. Riposa nel cimitero di Pessano con Bornago (MI) nella cappella appartenuta alla famiglia del marito.

Autrice: Marika Congestrì, 11 gennaio 2014

© 2014 AARDT – CH – 6818 Melano

Crediti fotografici: Istituto per la Storia del Risorgimento, Roma.

Fonti e bibliografia

Archivi

Archivio di Stato del Canton Ticino

Fondo Morosini Negroni Prati.

Archivio Storico Comunale, Gorla Maggiore (Varese)

Documentazione Negroni Prati.

Archivio Storico Mantova

Fondo “Fucili Garibaldi”.

Archivio Storico Scalabriniano, Roma

Carteggi di Mons. Scalabrini.

Biblioteca Civica Grosio, Sondrio

Carteggi Giovanni Visconti Venosta.

Biblioteca del Museo Teatrale della Scala di Milano

Fondo Casati, Collezione autografi.

Biblioteca Nazionale Braidense, Milano

Carte Francesco Hayez.

Istituto Nazionale Studi Verdiani, Parma

Archivio corrispondenza verdiana.

Museo Risorgimento, Milano

Fondo Andrea Verga.

Bibliografia

Bonsanti Marta, Amore familiare, amore romantico e amor di patria, in Banti Alberto Mario, Ginsborg Paul (a cura di), Storia d’Italia. Annali, vol. XXII, Torino 2007, pp. 127-152.
Cattaneo Carlo (a cura di), Monsignor G. Bonomelli e la Contessa Giuseppina Negroni Prati Morosini: corrispondenza inedita, Missaglia 1999.
Congestrì Marika, “L’antica” e “fedele” amica. Giuseppina Morosini Negroni Prati il suo contesto relazionale ed il rapporto con Giuseppe Verdi, in “Nel Gabinetto di Donna Marianna”. La Biblioteca Morosini Negroni a Lugano tra Europa delle riforme e Unità d’Italia, a cura di A. Gili e P. Montorfani, Lugano 2011, pp. 135-158.
Congestrì Mairka, “Quel benedetto destino!”. L’esperienza di Giuseppina Morosini Negroni Prati nel biennio rivoluzionario (1848-1849) tra patriottismo al femminile, tensioni sentimentali e dinamiche familiari in “Percorsi di ricerca. Working papers”. Laboratorio di Storia delle Alpi, 05/2013, Mendrisio 2013.
Congestrì Marika, Gerhard Anselm, “A quoi bon ricordarsi”. L’amicizia fra Giuseppe Verdi e Giuseppina Morosini e lo sguardo nostalgico sull’epoca preunitaria in “Bollettino Storico della Svizzera italiana”, (prossima pubblicazione).
Cotti Anna, Poretti Roberto, Note a un archivio inedito, in“Cenobio”2 (1977) e 1 (1978).
Farina Rachele,Morosini Giuseppina in Negroni Prati”, in Dizionario biografico delle donne lombarde (568-1968), Milano 1995.
Montorfani Pietro (a cura di), Carteggio Verdi Morosini, Parma-Lugano 2013.

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