Maria Amadini (1919-2004)
La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT.
Nacque il 22 dicembre 1919 a Bellinzona, primogenita di Giovanni (1895-1959), operaio dell’Azienda elettrica comunale, e Giuseppina (1898-1984). Intraprese la formazione di sarta e lavorò in un grande magazzino della città. Appassionata di canto e dotata di una voce da contralto antico, alla fine degli anni Trenta iniziò a studiare con il maestro Luigi Tosi, direttore della Corale femminile Santa Cecilia, della quale Maria fece parte.
Nel 1944 conobbe Vittore Veneziani, direttore del Coro della Scala di Milano ed esule in Ticino, che ne riconobbe le potenzialità e la spinse ad intraprendere studi di canto dapprima a Basilea e in seguito a Zurigo e a Milano. Fu in quegli anni che Maria sviluppò un’estensione della voce da contralto a mezzosoprano.
Nel 1948 debuttò al Teatro Lirico di Como, un esordio che le diede occasione di fare un’audizione al Teatro della Scala di Milano e di un ottenere la parte di Madelon ne Andrea Chénier di Umberto Giordano. Ebbe inizio così la sua proficua carriera di cantante lirica che la portò in alcuni dei più importanti teatri europei e brasiliani. Nel 1952 registrò su disco La Gioconda con l’Orchestra sinfonica di Torino e con la collega e amica Maria Callas eseguì numerose opere, tra cui La Walkiria di Wagner nel 1949, Medea di Cherubini nel 1953 e ancora Andrea Chénier interpretando la contessa di Coigny nel 1955.
Durante gli otto anni in cui rimase legata alla Scala di Milano, lavorò sotto la direzione di registi quali Giorgio Strehler, Margarete Wallman, Luchino Visconti, Tatjana Pavlova, e molti altri e si esibì con rinomati cantanti lirici del tempo, tra cui Mario del Monaco e Renata Tebaldi. Nella seconda metà degli anni Quaranta collaborò a più riprese con la Radio della Svizzera Italiana e la Radiorchestra. Per la televisione italiana registrò invece l’opera Hänsel e Gretel nel 1958.
Terminò la carriera concertistica a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta. Si ristabilì nella sua città natale dove per circa vent’anni si dedicò all’insegnamento del canto agli allievi delle scuole comunali. Si esibì per l’ultima volta nel 1966 alla Radio della Svizzera Italiana, accompagnata dalla Radiorchestra diretta da Edwin Löhrer, interpretando poesie di Ketty Fusco musicate da Jean Jacques Hauser.
Maria Amadini morì il 14 giugno del 2004. È ricordata dai suoi concittadini ed ex allievi quale promotrice del corteo dei bambini al carnevale cittadino e come una donna carismatica, gioviale, allegra e sempre elegante.
Nel centenario della sua nascita la Società Svizzera di Pedagogia Musicale SSPM – Sezione di lingua Italiana le ha dedicato il concorso internazionale di canto lirico svoltosi a Bellinzona.
Autrice:Sabina Delkic, 1° febbraio 2021
© 2021 AARDT- CH 6900 Massagno
Fonti e bibliografia
Crediti fotografici: Patrizia Terribilini, nipote
Archivi
Archivio di Stato (ASTi)
Registro della popolazione del comune di Bellinzona, Ticinesi e confederati, A-F, nr 21, p. 27.
Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT)
Raccolta documentaria Donne Ticinesi
Teche RSI
«Attualità del sabato per i giovani», in Radioscuola, intervista a cura di Walter Passeri, 9.12.1978
«Una bellinzonese alla Scala», in Spartito Aperto, intervista di Carlo Piccardi, 24.04.1994.
Ricordi…, presentato da Yor Milano, ospite Maria Amadini, 9.10.1995.
«Voix d’espoir», in Ridotto dell’opera, Rete 2, Giorgio Appolonia intervista Mauro Bonomi, 19.10.2019.
Pubblicazioni
Appolonia Giorgio, «Maria Amadini» in: Kotte Andreas (a.c.), Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo, 2005, vol. 1, pp. 42–43.
Quotidiani e Periodici
Azione
«Specola del Musico», 24.03.1949, p. 2.
Giornale del Popolo
«Concerto», 15.05.1943, p. 2.
«Programma Radio», 21.06.1945, p. 4
«Alla tv italiana», 31.12.1958, p. 7.
«Concerto Juventus», 10.03.1961, p. 3.
«Si è concluso in bellezza il 108.mo Rabadan», 24.02.1971, p. 7.
Illustrazione Ticinese
«Maria Amadini. Senza nostalgia dalla Scala alla scuola», 7.03.1978, p. 6.
La Regione
«Appuntamenti», 23.05.2005, p. 13.
Libera Stampa
«Lietissimo successo di cantatrici bellinzonesi», 17.06.1944, p. 3.
«Radioprogramma», 26.02.1946, p. 3.
«Audizione della gioventù musicale», 28.10.1963, p. 2.
Gazzetta Ticinese
«Grande concerto di beneficenza», 20.01.1945, p. 2.
«Notiziario cantonale», 31.07.1951, p.2.
«Maria Amadini alla R.S.I.», 4.06.1966, p. 2.
Popolo e Libertà
«Cordiali consensi», 13.12.1948, p. 5.
Rivista di Bellinzona
«La Bellinzonese della Scala», luglio 1978, p. 16.
Ferracini Tiziano, «Maria Amadini a cento anni dalla nascita», luglio 2019, p. 24.
radiotv
29.05.1966, p. 3.
Tutto è musica
Traversi Ite, «La Bellinzonese della Scala», nr 1, primavera 1989.
Testimonianze orali
Patrizia Terribilini, nipote, 24.11.2020
Mauro Bonomi, ex allievo, membro di comitato della Società Svizzera di Pedagogia Musicale SSPM – Sezione di lingua Italiana e dal 1982 al 2016 insegnante di canto e musica alle scuole Comunali di Bellinzona, 17.11.2020
Tiziano Ferracini, ex direttore Scuola Commerciale Professionale di Bellinzona, 25.01.2021
Giorgio Appolonia, autore e ricercatore del teatro in musica, 26.01.2021
Sitografia
ricercamusica.ch
hls-dhs-dss.ch
imdb.com
hminstitute.ch