Elsa Barberis (1902-1991)
La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT
Nacque a Lugano il 7 giugno 1902, prima figlia di Pietro Barberis (1873-1933), commerciante di origine piemontese, e di Emma Barberis-Vanini (1876-1976). Non si sposò mai e visse con la famiglia – poi solo con la madre – a Lugano e a Massagno.
Estrosa creatrice di moda, autodidatta, nel 1935 aprì a Lugano un atelier di sartoria la cui fama era destinata a varcare i confini cantonali; cresceva, in parallelo, anche la dimensione dell’azienda, che nei momenti di massima attività arrivò ad occupare una trentina di dipendenti.
A determinare tale successo fu sia la linea innovativa dei capi, eleganti e disinvolti al contempo, sia l’abilità comunicativa della stilista, che seppe promuovere le sue creazioni in modo efficace; le sfilate stagionali della casa di moda diventarono autentici “eventi” mondani per una clientela d’élite.
La consacrazione di Elsa Barberis nel panorama della haute-couture nazionale fu decretata dalla II Settimana Svizzera della Moda, tenutasi a Zurigo nel 1943; da allora, pur mantenendo il suo atelier a Lugano, presentò regolarmente le sue collezioni nella cornice dei più prestigiosi alberghi di Zurigo e Vulpera (Grigioni).
Nel 1958 partecipò alla seconda edizione della SAFFA (Schweizerische Ausstellung für Frauenarbeit) a Zurigo; nominata presidente del Gruppo Abbigliamento dal Comitato Cantonale della SAFFA, per l’occasione disegnò una serie di 22 modelli, accomunati dalla scelta dei materiali – fibre naturali, tessute a mano da artigiane locali – e delle tinte, ispirate ai prodotti dell’agricoltura ticinese. A confezionare gli abiti furono le allieve delle Scuole professionali di Lugano, Biasca, Bellinzona e Locarno.
Dopo la chiusura dell’atelier, avvenuta nei primi anni ’60, si dedicò all’artigianato, all’arredamento di interni e alla scultura del legno.
Si spense a Lugano il 4 aprile 1991.
Autrice: Isabella Rossi, 8 febbraio 2013
© 2014 AARDT – CH-6818 Melano
Crediti fotografici: Archivi AARDT, Raccolta documentaria “Donne ticinesi”, Incarto Elsa Barberis (per gentile concessione fam. Barberis).
Fonti e bibliografia
Archivi
Fondo privato, Sveva Barberis-Casagrande
Associazione Archivi Riuniti delle Donne (AARDT), Melano
Raccolta documentaria Donne Ticinesi, incarto Elsa Barberis.
Bibliografia
Agliati Mario, Venturelli Miranda e Caglio Luciana, Un secolo sul filo dell’attualità. 1907-2007 Dalle professionali alla SAMS, Repubblica e Cantone Ticino – SAMS, Lugano 2011, pp. 61-62.
Quotidiani e periodici
Azione
Caglio Luciana, «Esattamente 1961 la sua collezione di primavera. La moda ha dato ragione a Elsa Barberis», in Azione, 30.3.1961, p. 13.
«Creazioni di Elsa Barberis», in Azione, 10.5.1951, p. 3.
«Elsa Barberis presenta la sua collezione di primavera. In tutti i modelli una fisionomia inconfondibile», in Azione, 4.4. 1957, p. 2.
Cooperazione
«SAFFA. La partecipazione delle nostre scuole professionali», in Cooperazione, 26.4.1958, pp. 9 e 18.
Corriere del Ticino
Caglio Luciana, «Ricordo di Elsa Barberis, morta quasi novantenne. Una stilista capace di anticipazioni», in Corriere del Ticino, 9.4.1991, p. 13.
Ducry I., «Incontro con Elsa Barberis: la creatrice di una moda intramontabile», in Corriere del Ticino, 19.4.1975, p. 29.
«La sfilata dei modelli per la SAFFA», in Corriere del Ticino, 1.8.1958, p. 3.
«Tessuti rustici ed alta moda», in Corriere del Ticino, 18.6.1958, p. 5.
Giornale del Popolo
«Intelligentemente ribelle Elsa Barberis. Non segue linee: crea vestiti per donne ‘vere’», in Giornale del Popolo, 26.9.1958, p. 2.
Libera stampa
«La II settimana della moda a Zurigo», in Libera Stampa, 11.3.1943, p. 2.
Terza età
Eckert-Moretti Nini, «Una griffe tutta luganese», in Terza età, 3.6.1985, pp. 14-15.
Fonti orali
Luciana Bassi-Caglio, 4.12.2012.
Sveva Casagrande-Barberis, 6.11.2012.
Dina Civelli, 20.11.2012.
Documentazione audiovisiva
RSI; Il Quotidiano, Servizio: C’ero anch’io, 31.12.2012.