Clementina Sganzini (1927-2016)
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Clementina Sganzini, prima donna giudice in Ticino, nacque l’8 novembre 1927 a Vira (Gambarogno), da Silvio Sganzini e Aurora Pedrini, entrambi originari di Faido. Il padre fu uomo di grande cultura, direttore del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana e rettore del Liceo cantonale di Lugano dal 1943 al 1963. Nei primi anni di vita, Clementina seguì gli spostamenti della famiglia dal Ticino a Pisa (anni Trenta) e poi definitivamente a Lugano dal 1943, dove frequentò il Liceo cantonale diplomandosi nel luglio del 1946. Si trasferì quindi a Milano, laureandosi in legge il 7 luglio 1951.
Tornata in Ticino, intraprese l’alunnato giudiziario presso la pretura di Lugano Città e lo studio dell’avvocato Emilio Rava. Nel 1954 ottenne l’abilitazione per l’esercizio della professione e nel settembre dello stesso anno aprì il proprio studio legale. Ma il percorso lavorativo per la giovane avvocata non fu facile. In Ticino infatti, fino al febbraio del 1971, alle donne era vietata la via della magistratura o ancora quella del notariato.
Tra le prime a praticare la professione giudiziaria nel Cantone, Clementina Sganzini, per favorire un mutamento del contesto sociale e politico, aderì prima al Movimento Sociale Femminile, poi al Gruppo Donne Liberali di Lugano. Mentre si impegnava nei movimenti femminili per offrire consulenze legali gratuite o tenere lezioni di civica, la Sganzini chiudeva nel 1957 il suo studio. Fu quindi Segretaria-assessora alla Pretura di Lugano Campagna fino al 1961 poi, per un decennio, insegnante nelle scuole commerciali femminili e collaboratrice dello studio legale Tettamanti-Spiess-Dotta di Lugano.
Superato l’esame di notariato nel 1971, aprì un nuovo studio. Anche questo ufficio ebbe però vita breve. Nel marzo 1972, infatti, tra le fila del Partito Liberale Radicale, la Sganzini venne eletta giudice del Tribunale d’Appello, divenendo presidente della Corte di Cassazione e revisione penale e vicepresidente della I Camera Civile. Nel 1982 fu nuovamente eletta e quattro anni dopo, per la prima volta, la presidenza del Tribunale d’Appello ticinese fu con lei affidata a una donna.
A 65 anni, non si ripresentò alle elezioni per il Tribunale d’Appello, venendone tuttavia nominata supplente. Sebbene in età di pensionamento, non smise di esercitare la professione. Fu infatti per anni giudice del Tribunale Penale cantonale.
Clementina Sganzini non si sposò né ebbe figli. Riversò tutto il suo affetto su genitori, amici e figliocci. Alla famiglia e alla tutela di quest’ultima prestò sempre un grande interesse. Insieme a don Corrado Cortella, creò nel 1998 il progetto Aurora, per aiutare le donne a scegliere un’alternativa all’aborto.
Negli ultimi anni di vita, in seguito a problemi di salute, venne ricoverata presso la casa anziani Meridiana di Viganello, dove si spense nel gennaio del 2016.
Autrice: Claudia Fabrizio, ottobre 2017
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Crediti fotografici: RSI, www.lanostrastoria.ch, 23’41”
Fonti e bibliografia
Pubblicazioni di Clementina Sganzini
Coincidenze e diformità strutturali tra gli istituti fondamentali del codice penale svizzero e del codice penale italiano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 1951, pp. Datt. L.p.
La donna che divorzia nel diritto svizzero, Accademia Giuridica Umbra, Perugia, 10 pp., 1960.
Bibliografia
Cleis Franca, Ermiza e le altre, il percorso della scrittura femminile nella Svizzera italiana con bibliografia degli scritti e biografie delle autrici , Rosenberg & Sellier, Torino, 1993.
Piffaretti Gabriele, Elsa Franconi Poretti in “Tracce di Donne”, 2014
Documentazione audiovisiva
Mmuseo, Archivio digitalizzato della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana
«La parità imperfetta dei sessi» in “La donna oggi”, servizio di Osvaldo Benzi e Carlo Pozzi andato in onda il 12 aprile 1966.
«Giornata in Tribunale d’Appello, intervista a Clementina Sganzini» in “Il quotidiano”, edizione del 16 giugno 1986.
«Il giuramento del Consiglio di Stato» in “Il quotidiano”, edizione del 16 aprile 1987.
«Progetto Aurora» in “Il quotidiano”, edizione del 14 aprile 1998.
Quotidiani e periodici consultati
Gazzetta Ticinese (1945 – 1992).
Giornale del Popolo (1965 – 2016).
Corriere del Ticino (1951 – 2016).
Illustrazione Ticinese (1954 – 2014).
La Regione (1993 – 2016).
L’Eco di Locarno (1972 – 1992).
Libera Stampa (1951 – 1989).
Popolo e Libertà (1998).
Azione (1952 – 1963).
L’educatore della Svizzera italiana (1963).
Fonti orali
Dott. Iur. Spartaco Chiesa, amico di Clementina Sganzini
Sitografia
Silvio Sganzini in Dizionario Storico della Svizzera: www.dss.ch.