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Fausta Bardin-Strozzi (1920 – 1992)

Fausta Bardin-Strozzi (1920 – 1992)

La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT.

Fausta Strozzi nacque a Biasca il 13 febbraio 1920, figlia di Romana Lanzetti e Faustino Strozzi, già impegnato nella sinistra comunale. Ella sposò le convinzioni famigliari e le declinò a livello professionale, politico e sociale. Dal 1938 al 1940 frequentò la scuola di levatrice presso la Maternità dell’Ospedale Cantonale di Losanna. Ottenuto il diploma nel Canton Vaud e l’autorizzazione al libero esercizio della professione in Ticino, dal 1941 e per oltre 40 anni praticò a domicilio e, in seguito, all’Ospedale di Faido e in una clinica di Locarno. Dal 1960 ricoprì pure la carica di presidente della Sezione Tre Valli dell’Opera Ticinese per la Maternità (OpTIMA) e dal 1968 al 1972 quella di presidente cantonale.

Nel 1947 sposò Amilcare Bardin, il quale decedette nel 1964 lasciandola con due figli adolescenti. Malgrado il lutto, Fausta Bardin-Strozzi portò avanti con determinazione sia la famiglia che le attività lavorative e associative. Nel 1956 aderì all’Unione delle Donne Socialiste Ticinesi (UDST), frangia politica affine ai suoi princìpi poiché il Partito Socialista Ticinese (PST) ambiva a creare un servizio sanitario gratuito e un’assicurazione maternità. Ella fondò il Gruppo delle Donne Socialiste di Biasca, assumendone la presidenza.

In quegli anni si moltiplicarono inoltre le azioni volte all’ottenimento del diritto di voto femminile, che il PST caldeggiava. La candidatura di Fausta Bardin-Strozzi al Municipio di Biasca germogliò dall’appartenenza al partito che più sosteneva il suffragio femminile e dalla sua convinzione che le donne dovessero partecipare alla vita sociale anche fuori dalle mura domestiche. Il diritto di voto conquistato nel 1969 a livello cantonale e comunale premiò il suo impegno e, nel 1972, venne eletta prima donna Municipale a Biasca. A capo del Dicastero Previdenze Sociali, seguì le pratiche per la costruzione della casa per anziani. Nel 1973 entrò a far parte del Comitato cantonale del PST e, nel 1975, si candidò al Gran Consiglio e al Consiglio Nazionale. Non fu eletta, ma subentrò nel Parlamento cantonale due anni più tardi. Nelle elezioni comunali del 1976, a causa della scissione della sinistra, il PST perse il seggio di Bardin, eletta solo in Consiglio comunale. In seguito, entrò nella delegazione del Consorzio di Aiuto Domiciliare di Bellinzona e Valli e fu eletta Presidente Tre Valli dell’Associazione Consumatrici Svizzera Italiana, per la quale creò un mercatino dell’usato nel suo borgo natale.

L’azione politica di Fausta Bardin-Strozzi fu intimamente legata alla sua sensibilità verso le problematiche sociali e femminili: maternità, terza età, aiuto domiciliare e ambiente. Allo scadere del mandato in Gran Consiglio (1979), ella si assentò dalla scena politica per un decennio, pur continuando il suo impegno associativo e professionale anche oltre il pensionamento. Tuttavia, convinta che fosse necessaria una maggiore partecipazione femminile nelle istanze politiche, si ripresentò alle elezioni del 1988 e fu rieletta nel Consiglio comunale di Biasca. Vi si impegnò fino allo scadere del mandato nel 1992, anno che segnò anche la sua dipartita.

Persona impegnata e attiva fino agli ultimi mesi di vita, colei che fu considerata “donna accanto alle donne, ai loro problemi di donne madri e lavoratrici” si spense il 17 novembre 1992 a causa di un tumore.

 

Autrice: Manuela Bonfanti Bozzini, 10 dicembre 2019

© 2019 AARDT – 6900 Massagno

Crediti fotografici: famiglia Bardin

 

Fonti e bibliografia

Archivio di Stato

Fondazione Pellegrini-Canevascini

Fondazione Pellegrini-Canevascini, Fondo dell’Archivio del Partito Socialista Ticinese 1899-1992, Statuto di nascita dell’UDST accettato in assemblea il 13.11.1955, e Progetto di statuto del partito socialista ticinese del 5.4.1972, approvato in assemblea il 14.7.1972, scatola 51, fascicolo 1, mappetta 4 numero 1/1

Fondazione Pellegrini–Canevascini, Fondo dell’Archivio del Partito Socialista Ticinese, scatola 52, fascicolo 2, mappetta 3 numero 2/2

Fondazione Pellegrini–Canevascini, Fondo dell’Archivio del Partito Socialista Ticinese, scatola 1, fascicolo 1

Opuscolo Femmes socialistes de Suisse, Fondazione Pellegrini –Canevascini, Fondo dell’Archivio del Partito Socialista Ticinese, scatola 52, fascicolo 3

Sono stati consultati i seguenti fondi: Partito Socialista Ticinese 1899-1992; Istanze decentrate, Sezioni, Sezione Riviera; Attività dei rappresentanti socialisti – Eletti in Gran Consiglio / Eletti in Municipi e Consigli Comunali; Organizzazioni affiliate: Unione Donne Socialiste Ticinesi (UDST)

Archivio Storico di Biasca

Promessa di matrimonio del 15.2.1915 di Faustino Strozzi e Romana Lanzetti

Archivi del Comune di Biasca

Messaggi

Messaggio del 9.12.1970

Messaggio del 30.8.1976

Verbali del Municipio

Elezione del Municipio, Legislatura 1972/76, Votazione del 23.3.1972

Verbale della seduta del Municipio del 2.5.1972

Verbale della seduta del Municipio del 17.5.1972

Verbale della seduta del Municipio del 2.5.1974

Verbale della seduta del Municipio del 18.12.1974

Verbale della seduta del Municipio del 3.9.1975

Verbale della seduta del Municipio del 17.9.1975

Verbale della seduta del Municipio del 31.3.1976

Elezione del Municipio, Legislatura 1976/80, Votazione del 4.4.1976

Verbali del Consiglio Comunale

Verbale della seduta del Consiglio Comunale del 24.5.1988

Verbali del Gran Consiglio

Raccolta dei verbali del Gran Consiglio, seduta autunnale n. IV del 30.11.1992, “Commemorazione on. Fausta Bardin-Strozzi di Agustoni C., presidente, p. 329

Libri, documenti e siti web

  1. Genasci, S. Gilardoni, G. Rossi, R. Simoni, N. Valsangiacomo Comolli, PS, Socialisti da cent’anni, Fondazione Pellegrini-Canevascini Lugano, 2000

L’infanzia preziosa: le politiche famigliari nel Ticino dal Novecento a domani, a cura di Lorenza Hofman, Manuela Maffongelli, Fabrizio Panzera e Luca Santini, La Buona Stampa, 2011 https://m4.ti.ch/fileadmin/DSS/DASF/UFAG/PDF/L__infanzia_preziosa_-_le_politiche_familiari_nel_Ticino_dal_Novecento_a_domani_-_2011.pdf (versione del 15.10.2019)

https://notrehistoire.ch/entries/2PDBmVZR8bk (versione del 1.12.2019)

Quotidiani e periodici

Corriere del Ticino (CdT)

CdT, 18.6.1973, p. 14

CdT, 27.10.1975, p. 1

CdT, 21.4.1978 p. 13

CdT, 26.5.1988, p. 19

CdT, 26.10.1988, p. 13

Gazzetta Ticinese (GT)

GT, 21.4.1966, p. 4

GT, 31.7.1980, p. 10

GT, 15.10.1980, p. 9

GT, 28.3.1983, p. 8

Giornale del Popolo (GdP)

GdP, 8.2.1941, p. 3

GdP, 14.3.1968, p. 2

GdP, 27.4.1972, p. 9

GdP, 2.6.1972, p. 11

GdP, 12.8.1972, p. 7

GdP, 16.3.1973, p. 7

GdP, 16.3.1975, p. 6

GdP, 9.3.1976, p. 9

GdP, 8.6.1976, p. 9

GdP, 19.4.1977, p. 9

GdP, 14.10.1980, p. 8

GdP, 30.12.1982, p. 7

GdP, 17.6.1987, p. 15

GdP, 26.5.1988, p. 17

GdP, 28.1.1990, p. 5

GdP, 23.1.1992, p. 11

GdP, 13.2.1992, p. 13

Il Biaschese (IB)

IB, aprile 1974, n. 2

Illustrazione Ticinese (IT)

IT, 7.5.1968, p. 22

Libera Stampa (LS)

LS, 10.7.1936, p. 3

LS, 27.1.1956, p.4

LS, 3.2.1956, p. 3

LS, 28.10.1960, p. 4

LS, 15.6.1964, p. 2

LS, 6.3.1971, p. 5

LS, 28.4.1972, p. 5

LS, 16.3.1973, p. 5

LS, 08.04.1973, p. 1

LS, 28.4.1973, p. 18

LS, 28.11.1974, p. 1

LS, 12.12.1974, p. 2

LS, 15.3.1976, p. 5

LS, 2.12.1976, p. 5

LS, 11.2.1977, p. 5

LS, 12.4.1978, p. 4

LS, 29.12.1978, p. 5

LS, 20.1.1979, p. 3

LS, 27.5.1988, p. 6

LS, 25.4.1992, p. 3

LS, 28.4.1992, p. 5

LS, 28.11.1992, p. 8

Popolo e Libertà

PeL, 20.5.1926, p. 2

PeL, 21.1.1932, p. 2

PeL, 11.08.1972, p. 5

PeL, 28.5.1988, p. 5

Fonti orali

Ennio Bardin, figlio, 8.10.2019

Marita Cavaliere, levatrice, 15.10.2019, per la conferma del nome della clinica in cui lavorava Fausta Bardin-Strozzi

Carlo Cortinovis, collega di partito, 11.11.2019

Alda Fogliani, giornalista e già capo redattrice delle rivista Il Biaschese e Tre Valli, nonché della redazione Tre Valli del Giornale del Popolo, 3.10.2019

Nelly Rossetti per l’informazione riguardante la presidenza dell’Ufficio di conciliazione negli anni 90, 21.11.19

Claudio Stirnimann, nipote e collega di partito, 11.11.2019

Si ringraziano anche Silvano De Antoni dell’Archivio storico di Biasca, Silvano Calanca dell’Archivio parrocchiale e Igor Rossetti del Municipio di Biasca per l’assistenza nelle ricerche nei loro archivi, nonché le levatrici Erna Bordoli e Francesca Coppa Dotti con sua madre Maria Teresa, per avermi indirizzato verso altre persone ai fini della presente ricerca.

 

 

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