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Pousaz-Carnelli Adele (1884-1962)

Adele Pousaz-Carnelli (1884-1962)

La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT.

Adele Pousaz-Carnelli nacque a Chiasso il 30 novembre 1884, figlia terzogenita di Remigio (1850-1884) e Carolina Carnelli (1851-1923), attivi nel commercio di tessuti. Frequentò le scuole dell’obbligo nella sua città natale. Dopo l’ottenimento della patente di maestra alla Normale di Locarno (1903), insegnò presso le scuole comunali di Chiasso (1903-1910). In loco si distinse per il suo impegno presso la filodrammatica e per la partecipazione alle manifestazioni indette dal movimento suffragista.

Dopo il matrimonio con il vodese Aimé Pousaz (1910), si trasferì a Chiggiogna, dove l’anno seguente nacque il figlio Carlo. La famiglia si spostò in seguito a St. Triphon (VD) con una nipote di Adele rimasta orfana. Peregrinarono poi in diverse regioni europee fra cui l’Alsazia, i Pirenei e il Belgio. Verso il 1930 rientrarono in Leventina, dapprima a Cresciano e poi a Bodio. Qui Adele si prodigò in favore di numerosi sodalizi, attività a scopo benefico e di intrattenimento fra cui: il circolo culturale della Bassa Leventina, il circolo fisarmonicista, la corale femminile, la filodrammatica, l’oratorio. Dal 1930 al 1951 insegnò cultura generale presso i corsi per apprendisti e apprendiste nei centri di Biasca, Bodio e Faido. Dal 1941 diresse i corsi di avviamento professionale di sartoria nella sede di Bodio.

Nel 1940, con la creazione del Servizio Complementare Femminile (SCF) da parte del generale Henri Guisan, venne incorporata nella categoria intellettuale. Membro del comitato di reclutamento dalla fondazione, contribuì all’arruolamento di numerose giovani e fu la prima donna ticinese ad assumere il ruolo di Ispettrice SCF. Nel 1941, partecipò alla costituzione dell’Associazione SCF Ticino. Assunse in seguito il ruolo di Capo Servizio (1949).

Si distinse per la sua intensa partecipazione a beneficio di opere socio-assistenziali. Attiva nella Croce Rossa, nonché presidente distrettuale dell’Opera Ticinese di Assistenza per la Fanciullezza (O.T.A.F.) della Leventina (1941), assunse successivamente il ruolo di presidente, locale prima e cantonale poi, presso l’Opera Ticinese alla Maternità (OPTIMA) (1957-1960) Nel 1958, proprio in qualità di presidente di OPTIMA tenne una conferenza alla seconda esposizione del lavoro femminile (SAFFA) di Zurigo.

Attiva per lungi anni in qualità di insegnante supplente presso la scuola leventinese, e costantemente impegnata in favore del bene comune, perì tragicamente in un incidente d’auto il 22 agosto 1962.

Autrice: Giulia Giabbani, 28 agosto 2020

© 2020 AARDT- CH 6900 Massagno

Crediti fotografici: Denise Pedrolini-Pousaz

Fonti e bibliografia

Fonti d’archivio

Archivio privato Denise Pedrolini-Pousaz, nipote

Patente di Maestra di scuola primaria, Cantone Ticino, Carnelli Adele, Dipartimento della Pubblica Educazione, 1902.

Libretto di servizio, Confederazione Svizzera, Adele Pousaz-Carnelli, 1940-1962.

Archivio comunale di Bodio

Lettera alla Municipalità di Bodio del 03.07.1943, A 34.12, sc. 34, incarto n. 8.

Bibliografia

Victoire Rusca, in «1941-1981 quarantesimo di fondazione del servizio complementare femminile: SCF Associazione Ticino», in Rivista militare della Svizzera italiana, vol. 53 (1981), Heft 6, p. 354., https://www.e-periodica.ch/digbib/dossearch, sito consultato il 26.07.2020.

Quotidiani e periodici

Corriere del Ticino

«Ricordo di Adele Pousaz», in Corriere del Ticino, 08.09.1962, p. 7.

Gazzetta Ticinese

«Chiasso. Brillante successo delle recite del Guglielmo Tell», in Gazzetta Ticinese, 05.07.1932, p. 2.

«Raccolta degli occhiali», in Gazzetta Ticinese,04.11.1941, p. 2.

Giornale del Popolo

«Cresciano», in Giornale del Popolo,23.09.1927, p. 3.

«Cresciano. Domenica scorsa», in Giornale del Popolo, 16.02.1928, p. 3.

«Bodio. Teatro.», in Giornale del Popolo, 05.01.1935, p. 3.

«Bodio. Conferenza antitubercolare», in Giornale del Popolo, 06.06.1936, p. 3.

«Bodio. Nuovo circolo fisarmonicista», in Giornale del Popolo, 04.01.1952, p. 3.

«Alla SAFFA il 9 settembre: Giornata della Madre», in Giornale del Popolo, 04.09.1958, p. 5.

«Assemblea cantonale dell’Optima», in Giornale del Popolo, 30.05.1960, p. 9.

«Chiasso. In memoria», in Giornale del Popolo, 29.08.1962, p. 3.

Il Dovere

«Nozze», Il Dovere, 06.10.1910, p. 2.

Libera Stampa

«Nell’O.T.A.F Leventina», in Libera Stampa, 12.03.1941, p. 3.

Popolo e Libertà

«Nomine e trasclochi nelle scuole», in Popolo e Libertà, 23.07.1930, p. 2.

Fonti orali

Denise Pedrolini Pousaz, nipote

Elda Ghiggia Roberti-Foc, conoscente

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