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Rovelli-Bernasconi Luisa (1896 – 1972)

Luisa Rovelli-Bernasconi (1896 – 1972)

RovelliLa versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT

Nacque a Vacallo il 26 luglio 1896, figlia del milanese Giovanni Bernasconi e di Francesca Crivelli. Acquisì la cittadinanza svizzera soltanto nel 1931, quando sposò Antonio Rovelli, funzionario postale di Sala Capriasca, dal quale ebbe tre figlie.

La giovane donna frequentò la Scuola Normale di Locarno, ottenendo la patente prima per le Scuole elementari (1914), poi per le Scuole maggiori (1916). Nella corso della sua lunga carriera insegnò alla Scuola comunale di Vacallo (1914-1916), alla Scuola tecnica di Chiasso (1916-1923) e alle Scuole maggiori della cittadina di confine fino al suo pensionamento, nel 1954. Dal 1937 fu membra della sezione Ticino dell’Unione delle Maestre Svizzere, che presiedette a partire dal 1951. Maestra severa e apprezzata, diventò nel corso degli anni un punto di riferimento nella città di confine. Di forte temperamento, non esitò a manifestare pubblicamente il proprio antifascismo: nel 1929 fu tra i fondatori della sezione di Chiasso dell’Associazione culturale Romeo Manzoni.

Luisa Rovelli merita di essere ricordata per la sua intensa attività condotta nell’ambito della rivendicazione dei diritti politici delle donne. Fondatrice e presidente della sezione per il suffragio femminile di Chiasso dal 1946, fece parte del comitato centrale dell’Associazione svizzera per il suffragio femminile dal 1948 al 1954. Propagandò le sue idee attraverso conferenze informative organizzate in tutto il cantone con la collega Emma Casellini. Si adoperò in seguito per la fondazione del Movimento Sociale Femminile, un’associazione apolitica e aconfessionale creata nel 1952 allo scopo di perseguire la parità dei diritti tra uomo e donna, della quale fu presidente a due riprese negli anni Cinquanta. Il suo impegno fu rinnovato in seno al comitato cantonale dell’Associazione Ticinese per il Voto alla Donna (ATVD) e alla presidenza della sezione chiassese. Fu inoltre attiva nel comitato d’organizzazione dell’Esposizione Nazionale svizzera del lavoro femminile (SAFFA) del 1958, partecipando alla redazione del libro Donne della Svizzera italiana. Durante la sua militanza partecipò attivamente alla propaganda organizzata in occasione delle votazioni cantonali (1946, 1966, 1969) e federali (1959, 1971) per il voto alla donna.

Dal 1966 fu costretta a ritirarsi progressivamente dalla militanza attiva a causa di persistenti problemi di salute. Ciò non le impedì di abbracciare l’impegno politico, schierandosi tra le fila del Partito Popolare Democratico (PPD). Fervente cattolica, si candidò senza successo al Consiglio Nazionale in occasione delle elezioni federali del 31 ottobre 1971.

Luisa si spense a Chiasso l’8 maggio 1972 all’età di 76 anni, lasciando di sé il ricordo di un’apprezzata insegnante e di una tenace sostenitrice dei diritti politici della donna.

Autrice: Vanessa Bignasca, 25 novembre 2014

© 2014 AARDT – CH-6818 Melano
Crediti fotografici: fam. Sala

 

Pubblicazioni di Luisa Rovelli

«Una serva», in Popolo e Libertà, n°137, 15.06.1939, p. 11.

«Perché la donna deve votare?», in Cooperazione, 22.09.1951, p. 1.

«In memoria di Maria Boschetti-Alberti», in Schweizerische Lehrerinnenzeitung, bd. 62, 1957-1958, pp. 287-288.

«Rosa Clemente Lepori (1895-1953)», in Donne della Svizzera italiana, Bellinzona, Grassi, 1958, pp. 70-71.

«Maria Boschetti-Alberti (1884-1951)», in Donne della Svizzera italiana, Bellinzona, Grassi, 1958, pp. 65-66.

Fonti e bibliografia

Archivi

Archivi Riuniti delle Donne Ticino, Melano

Raccolta documentaria Donne Ticinesi, incarto Luisa Rovelli

Archivio di Stato, Bellinzona

Fondo Elda Marazzi

Fondo Federazione Ticinese delle Società Femminili

Fondo del Partito Popolare Democratico, sc.3, cart. 1; sc. 9 cart. 1 e 2. («Comitato cantonale 10.09.1971» risp. Verbali delle direttive del partito).

Fonti orali

Intervista a Francesca e Luisa Rovelli (figlie di Luisa Rovelli), di Lisa Fornara e Manuela Maffongelli, registrata il 17 novembre 2011

Bibliografia

Donne della Svizzera italiana, Bellinzona, Grassi, 1958.

Claudia Balocco, Die frühe Tessiner Frauenbewegung. Tessiner Frauenorganisationen 1900-1930, Università di Zurigo, 1994.

Susanna Castelletti, Lisa Fornara, Donne in movimento. Storia della Federazione Associazioni Femminili Ticino 1957-2007, Massagno, FAFT, 2007.

Paola Ciresa, Il suffragio femminile in Ticino visto attraverso l’azione del Movimento Sociale Femminile e l’Associazione ticinese per il voto alla donna (1933-1971), Mémoire de Master, Università di Friborgo, 2011.

Lotti Ruckstuhl, Il suffragio femminile in Svizzera: storia di una conquista, Lugano, FTSF; Casagrande, 1991.

Sandra Sulmoni, La questione delle maestre. Sviluppo del discorso magistrale intorno alla presenza femminile nell’ambito lavorativo dell’insegnamento nel cantone Ticino tra il 1920 e il 1939, Università di Zurigo, 2010.

Sandra Valenti, La conquista del voto alle donne in Ticino (1892-1969), Università di Bologna, 2004.

Quotidiani e periodici

Corriere del Ticino

«Le donne ticinesi e il voto», in Corriere del Ticino, 19.02.1952, p.11

«L’assemblea delle delegate del MSF», in Corriere del Ticino, 23.03.1954, p.3.

«Risoluzioni governative», in Corriere del Ticino, 10.01.1955, p.2.

«Operose le due giornate luganesi delle suffragisti svizzere», in Corriere del Ticino, 06.06.1955, p.2.

Rezia Tencalla-Bonalini, “L’assemblea generale del Movimento Sociale Femminile», in Corriere del Ticino, 01.07.1952, p.3;

«L’ottavo seggio ai liberali-radicali. In ballottaggio i candidati agli Stati», in Corriere del Ticino, 02.11.1971, p. 7.

«Annuncio funebre», in Corriere del Ticino, 09.05.1972, p. 25.

«La morte della maestra Luisa Rovelli», in Corriere del Ticino, 10.05.1972, p.15.

Il Dovere

«Annuncio funebre», in Il Dovere, 9.05.1972, p. 19.

«Cordoglio a Chiasso per la morte della maestra Luisa Rovelli», in Il Dovere, 12.05.1972, p.13.

«Animata seduta del Consiglio comunale di Chiasso. Prevale il buon senso sulla demagogia», in Il Dovere, 08.06.1972, p.15.

«Il diritto di voto non ha risolto i problemi sociali di fondo che interessano la donna», in Il Dovere, 29.04.1974, p.6.

Gazzetta Ticinese

«I docenti delle nuove scuole maggiori», in Gazzetta Ticinese, 30.07.1923, p.1.

«Nota mesta», in Gazzetta Ticinese, 10.05.1972, p.5.

Giornale del Popolo

«Una candidata chiassese: la m.a. Luisa Rovelli-Bernasconi», in Giornale del Popolo, 16.10.1971, p. 6.

«Proclamati ieri ufficialmente dal Consiglio di Stato i risultati delle elezioni agli Stati e al Nazionale», in Giornale del Popolo, 06.11.1971, p. 9.

«Ma. Luisa Rovelli», in Giornale del Popolo, 15.05.1972, p. 5.

L. Chiesa, «Una candidata chiassese: la m.a. Luisa Rovelli-Bernasconi», in Giornale del Popolo, 16.10.1971, p. 6.

«Il Congresso del Partito popolare democratico», in Giornale del Popolo, 13.09.1971, p. 4.

Illustrazione Ticinese

«Voteranno le donne nel Ticino? Un’intervista a Iva Cantoreggi», in Illustrazione ticinese, n°4, 24.01.1953, p.11.

«A lavoro uguale stipendio uguale», in Illustrazione ticinese, n°14, 03.04.1954, p. 17.

Libera Stampa

«Esami di fine tirocinio», in Libera Stampa, 09.04.1923, p.3.

«Da un sesennio all’altro», in Libera Stampa, 16.09.1954, n°214, pp. 1-2.

Popolo e Libertà

«Luisa Rovelli-Bernasconi candidata al Nazionale», in Popolo e Libertà, 21.09.1971, p.1.

Schweizerische Lehrerinnenzeitung

Maria Boschetti-Alberti, «Sezione ticinese della Schweiz.Lehrerinnenverein», in Schweizerische Lehrerinnenzeitung, 1936-1937, bd. 41, Heft 13, pp. 220-221.

M. Haegele, «Sitzung des Zentralvorstandes», in Schweizerische Lehrerinnenzeitung, 1936-1937, bd. 41, heft 20, pp. 355-356.

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