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Vanoni Angela Antonia (1804-1891)

Angela Antonia Vanoni (1804-1891)

vanoniLa versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT

Figlia ultimogenita dei coniugi Clemente Vanoni e Teresa Brentani, nacque a Lugano il 3 maggio del 1804. I Vanoni costituivano un’importante famiglia luganese di commercianti, i cui membri si distinsero anche nel mondo della politica e della beneficenza, ambito nel quale si prodigò in modo particolare Antonia.

Molto devota alla fede cattolica, nel 1827 decise di abbracciare la vita monastica, che fu costretta a lasciare poco meno di un anno dopo a causa di problemi di salute. Quasi nulla si sa della vita di Antonia tra il definitivo abbandono del Monastero di San Giuseppe e l’avvio dell’opera di carità alla quale legherà durevolmente il proprio nome: l’Orfanotrofio femminile Vanoni, inaugurato ufficialmente il 7 dicembre del 1871, ma già attivo dal 1869. Antonia Vanoni partecipò attivamente al finanziamento e alla gestione dell’Istituto che dal 1880 delegò alle Suore Insegnanti della Santa Croce di Menzingen. Al fine di garantire una continuità all’opera caritativo-assistenziale da lei iniziata, nel 1888 decise di dare un fondamento giuridico all’Orfanotrofio tramite l’istituzione dell’omonima Fondazione. Contemporaneamente, l’intraprendente donna luganese si fece promotrice di un’altra importante iniziativa a favore delle giovani: nel 1879 fondò la scuola privata femminile Istituto Vanoni, diretta dalle Suore di Menzinngen e divenuta poi Istituto Sant’Anna.

Sul finire della propria esistenza Antonia Vanoni si rese protagonista di un ulteriore e singolare atto di beneficenza: nel 1885 donò il proprio palazzo di via Nassa affinché venisse esclusivamente destinato a residenza vescovile. Con il suo gesto la benefattrice luganese volle probabilmente dare un piccolo contributo alla soluzione della questione diocesana – il Ticino non costituiva allora una diocesi autonoma – garantendo parallelamente la presenza del futuro vescovo nella sua città natale.

Dopo un’esistenza interamente consacrata alla religione e alle opere di beneficenza in favore delle giovani luganesi, morì il 9 gennaio 1891, all’età di 87 anni. La storia dell’Orfanotrofio continua invece ai nostri giorni: cambiati i tempi e le esigenze, l’Istituto Vanoni è oggi un riconosciuto centro educativo minorile.

 

Autrice: Vanessa Bignasca, 9 settembre 2014

© AARDT – CH- 6818 Melano

Crediti fotografici: Istituto Vanoni.

 

Fonti e bibliografia

AAVV, Diocesi di Lugano e carità: dalla storia uno sguardo al futuro, Lugano, Caritas Ticino, 1993.
Romano Broggini, «Contributo sulle organizzazioni scolastiche religiose ticinesi: l’opera della Congregazione delle Suore insegnanti di Santa Croce di Menzingen», in Bollettino dell’Associazione per la storia del movimento cattolico nel Ticino, 1984, pp. 219-229.
Antonio Gili, Storia dell’Istituto Femminile Vanoni, dattiloscritto non pubblicato, Lugano, 1980.
Antonio Vanoni, Memorie e secreti di Antonio Vanoni di Lugano, Lugano, Fratelli Fioratti, 1846 (2 vol.).
«Vanoni», in Dictionnaire historique et biographique de la Suisse, t. 7 (Vacallo-Zyro), Neuchâtel, Paul Attinger, 1933, p. 46.

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