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Bice Caccia (1915-2015)

Bice Caccia (1915 – 2015)

La versione integrale di questa biografia è disponibile presso la sede AARDT.

Nacque a Cadenazzo il 22 settembre 1915, secondogenita di Emma Malè (1884-1983), maestra nel Comune per oltre quarant’anni, e Martino Caccia (1878-1957), segretario comunale per quasi un cinquantennio.

In seguito al diploma di maestra di economia domestica presso l’Ecole ménagère di Friburgo, lavorò come ragazza alla pari e seguì corsi di perfezionamento nella Svizzera Romanda, dopodiché insegnò un anno in un Istituto privato di Montreux.

Nel 1944 fu assunta quale amministratrice e sorvegliante presso il convitto femminile della scuola Magistrale di Locarno, passando all’insegnamento nel 1952, quando fu nominata insegnante di storia e francese al ginnasio di Locarno e di economia domestica e puericultura sempre alla Magistrale.

La vita professionale di Bice Caccia coincise con gli anni d’oro dell’insegnamento dell’economia domestica nel Cantone, racchiusi tra l’intensificazione dell’impegno statale nella formazione di docenti e allieve e l’inizio della crisi di settore degli anni 1970. Bice Caccia fu infatti ispettrice per tutti i Trenta Gloriosi, dal 1956 al suo pensionamento nel 1975. Contribuì in maniera significativa alla creazione della sezione C della Scuola Normale di Locarno dedicata alla formazione delle maestre di economia domestica che vide la luce presso Villa Mirandola nel 1960. Fu convinta sostenitrice dell’insegnamento della materia in tutte le scuole, materia che lei riteneva essere a beneficio di tutti.

Nel 1962 curò la sezione riguardante “le ricette delle salse, delle preparazioni con formaggio, delle creme, dei dolci e dei gelati” del libro Noi ticinesi mangiamo così, una testimonianza della storia alimentare del nostro cantone, curato da Marianne Berger con la partecipazione di Aurelia Vassalli Bernaschina, Armida Gaggetta, Iva Cantoreggi e Alma Chiesa. Il ricettario, pensato per “la donna moderna, la quale […] non ha tempo da perdere”, è stato definito pragmatico e all’avanguardia.

Nel 1967, con Lina Manghera,  curò la riedizione di Casa Nostra, celebre manuale di Erminia Macerati destinato alle giovani donne. Se Manghera si occupò delle ricette, Caccia redasse la parte consacrata all’economia domestica. La diffusione della pubblicazione fu ritenuta importante non solo nelle scuole, ma anche e soprattutto nelle famiglie ticinesi, tanto che fu considerato un libro “da mettere in mano a tutte le giovani che si sposano”.

Durante gli anni ’70 militò tra le fila del Partito Liberale Radicale; fu presidente della sezione di Cadenazzo e nel 1984 fu nominata presidente onoraria.

Bice Caccia, una volta in pensione, si dedicò alla storia locale, pubblicando il volume Cadenazzo alla ricerca della sua identità (1980). A tre anni dalla morte della madre Emma, Bice pubblicò un libro in suo onore, Il quadro di Ema (1986). È invece del 1995 Fontana non berrò della tua acqua, libro di ricordi personali sul suo percorso formativo in cui Bice dedica una parte anche alla storia dell’Antica Osteria di Cadenazzo, gestita dai suoi avi per svariate generazioni. In occasione del suo 80esimo compleanno il Municipio allestì una mostra sulla storia del comune che fu possibile grazie alle ricerche dell’illustre patrizia.

Morì sulla soglia dei 100 anni, il 12 maggio 2015. È ricordata per il suo impegno a favore della comunità e della società civile.

Autrice: Sabina Delkic, 20 ottobre 2020

© 2020 AARDT- CH 6900 Massagno

Crediti fotografici:Franco Ranzoni

Pubblicazioni di Bice Caccia

Berger Marianne, Noi ticinesi mangiamo così: libro di cucina presentato da Marianne Berger, Kemptthal: Servizio d’orientamento e d’economia domestica, Maggi, 1962

Caccia Bice, Manghera Lina, Casa nostra. Trattato di economia domestica, di igiene alimentare e cucina, Bellinzona, Istituto Editoriale Ticinese, 1967

Cadenazzo alla ricerca della sua identità. Dalle origini alla fine dell’Ottocento, Cadenazzo, Società d’arti grafiche ticinesi, 1980

Il quadro di Ema, Bellinzona, Tipografia Grassi, 1986

Caccia Bice (a cura di), Chiesa Parrocchiale San Pietro Cadenazzo. 1840/44-1994: 150 anni dalla sua riedificazione, Cadenazzo, 1994

Fontana non berrò della tua acqua, Cadenazzo, 1995

Fonti e bibliografia

Archivi

Archivio comunale di Cadenazzo

Pubblicazioni

Caccia Bice, Fontana non berrò della tua acqua, Cadenazzo 1995, pp. 15-47

Berger Marianne, Noi Ticinesi mangiamo così, Kempttal 1962, p. 5

Castelletti Susanna, Fornara Lisa, Donne in movimento. Storia della Federazione Associazioni Femminili Ticino 1957-2007, Massagno, FAFT 2007, p. 129

Ranzoni Franco, Una banda, un paese, un partito, Cadenazzo, Tipografia Perrucchini 2002, p. 120

Quotidiani e periodici

Il Dovere

«Bice Caccia ispettrice dell’«economia domestica» s’è congedata dalla scuola”», 9.10.1975, p. 4

«Cadenazzo», 18.02.1984, p. 8

Eco di Locarno

«Risoluzioni del Consiglio di Stato», in 20.12.1952, p. 8

La Turrita

Ranzoni Franco, «In Memoria. Bice Caccia», giugno 2015, p. 74

Illustrazione Ticinese

«Un nuovo amico… nel cassetto di cucina», 21.07.1962, p. 19

Gazzetta Ticinese

«Presentato Casa Nostra»,15.11.1967, p. 3

Libera Stampa

«L’esposizione “Alimentazione e salute” a Locarno dal 21 al 29 ottobre 1967», 14.06.1967, p. 2

Corriere del Ticino

Mazzuchelli Myriam, «La giornata di studio dell’associazione maestre di economia domestica», 18.06.1969, p. 7

«Svolgerà un’opera intensiva e capillare la Federazione per la difesa del consumatore», 9.12.1970, p. 2

«Il comitato cantonale eletto al congresso», 9.12.1970, p. 9

«I candidati liberali per le elezioni cantonali», 10.3.1975, p. 9

«Cadenazzo nella storia», 10.11.1995, p. 18

Scuola Ticinese

Caccia Bice, «Educazione del consumatore nelle scuole», aprile 1973, p. 39

Info Cadenazzo

Ranzoni Franco, «Ricordo di Bice Caccia», giugno 2015, p. 11

La Regione

CAVA, «Cadenazzo piange Bice Caccia», 15 maggio 2015, p. 11

Testimonianze orali

Ranzoni Franco, membro della Filarmonica Liberale Radicale di Cadenazzo, 19.10.2020

Caccia Athos, ex presidente del patriziato di Cadenazzo, 20.10.2020

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